Come far sopravvivere l'Abete alle feste di Natale?

Come far sopravvivere l'Abete alle feste di Natale?

- Categorie : Conifere e Abeti

Avevamo già iniziato a parlarne nel nostro articolo precedente "Il Natale si avvicina: pensate ad un abete vero?", adesso approfondiamo l'argomento.

1.Ci sono abeti e abeti

I nostri abeti, come ad esempio il Fat Albert (Picea Fat Albert), "l'Abete Azzurro " (Picea Pungens Glauca Koster) e molti altri, sono piante di ottima qualità e molto decorative, per questo indicate per adornare il giardino o il terrazzo anche dopo il Natale. Le nostre piante sempreverdi sono coltivate sempre con tutte le attenzioni affinché abbiano un'ottima riuscita a casa del cliente. Nella grossa distribuzione, nei supermercati e nei mercatini ambulanti, possiamo certamente trovare un'ampia scelta di abeti veri, di tutte le misure e forme, a prezzi convenienti; il problema di acquistare questi tipi di piante è che vengono preparate solo ed esclusivamente in questo periodo dell'anno, per cui non viene dedicata loro l'attenzione giusta. Comunemente sul mercato si trovano i classici "abeti rossi" (Picea Excelsa), che sono di qualità inferiore e talvolta vengono venduti senza vaso o vengono estirpati in modo che non possano resistere per più di un paio di mesi; per questo molti pensano che gli alberi di natale veri non riescano a sopravvivere.

2. Curiamo i nostri abeti tutto l'anno

I nostri abeti non nascono come piante destinate alla vendita esclusiva del periodo natalizio; ci prendiamo cura di esse tutto l'anno, indistintamente dal periodo e dalle condizioni. Sono in vaso ed hanno superato il periodo di attecchimento, quindi hanno tutte le carte in regola per durare per molto tempo a casa del cliente, non fanno parte di un business legato alle festività natalizie, anche se ovviamente in questo periodo riceviamo più richieste.

3. Abeti che sporcano poco

Rispetto all'abete rosso questi tipi di abete perdono pochi aghi, per cui fanno molto meno sporco. Possono rimanere un mese in casa senza subire danni, soprattutto perché il periodo natalizio coincide con il "riposo vegetativo" della pianta. Dopo di che, consigliamo di spostarli fuori.
Al termine delle festività l’abete va portato al più presto all’aperto, o comunque in ambiente luminoso e non riscaldato, a temperatura anche di pochi gradi sopra lo zero. In gennaio e febbraio, anche se l’abete è oramai fuori casa, non vanno trascurate le irrigazioni, sopratutto se l’inverno ha andamento climatico molto secco, nel qual caso è importante bagnare regolarmente anche la chioma.

4.Cura dell'abete

In marzo/aprile l’abete potrà essere collocato in piena terra, dopo aver eliminato eventuali rami secchi. Se il vaso è grande, è possibile interrare l’albero con il suo contenitore, in attesa poi di toglierlo nuovamente da terra il Natale successivo per riportarlo in appartamento. In alternativa lo si svasa e lo si mette a dimora in ambiente soleggiato, possibilmente distante da altri alberi (è destinato a diventare una pianta di grandi dimensioni).
A radicazione avvenuta è possibile distribuire attorno alla sua base un’adeguata dose di concime in granuli, al fine di favorire una più veloce ripresa vegetativa.

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