Come prendersi cura dell'Azalea, perfetta sia in vaso che in giardino

Come prendersi cura dell'Azalea, perfetta sia in vaso che in giardino

- Categorie : Piante da fiore

L'Azalea è una pianta appartenente alla famiglia delle Ericacee, e rientra nel genere dei Rhododendron. Quindi è, a tutti gli effetti, una varietà di Rododendro, rispetto al quale però presenta alcune differenze morfologiche, anche se poco appariscenti. Le dimensioni, ad esempio, risultano inferiori (l'altezza non supera i 90 cm), mentre la fioritura vede un solo bocciolo per stelo, e non fiori riuniti in grappoli. Tra gli elementi che caratterizzano le Azalee rientrano i fusti sottili densamente ramificati, gli arbusti allungati (o di forma tondeggiante) e le foglie ovali di una tonalità verde scura, al tatto ruvide. La fioritura avviene in primavera (da Marzo a Maggio dipendentemente dalla varietà); i fiori a trombetta appaiono in anticipo rispetto alle foglie, nascendo all'apice dei rami e risultando particolarmente gradevoli grazie alle tonalità bianche, rosse o rosate.

Le azalee sempreverdi (Azalea Japonica o, semplicemente, Azalea giapponese) temono il freddo particolarmente intenso (clima montano, oltre i -20°C invernali). Esistono anche varietà a foglia caduca, definite Azalea Mollis.
L'Azalea gradisce terreni tendenzialmente acidi e ricchi di sostanze organiche, con un pH tra il 5 e 5,5. Un pH eccessivamente elevato rischierebbe di rendere più complicato l'assorbimento delle sostanze nutritive causando, in questo modo, un evidente ingiallimento del fogliame. L'apparato radicale molto superficiale rende inutile il ricorso a buche troppo profonde. Se coltivata in zone note per il clima mite, questa pianta può essere messa a dimora in un luogo soleggiato. In zone del nostro Paese caratterizzate da estati calde, meglio optare per una posizione semi-ombreggiata o perfino in ombra completa.

Gli esemplari coltivati in vaso dovrebbero avere la possibilità di godere di terriccio generico arricchito con corteccia di pino ed aghi, oppure di un terriccio specifico per acidofile. Evitare, invece, preparati calcarei.

Le nostre varietà coltivate in giardino non hanno difficoltà a sopportare il freddo invernale, ma nel caso in cui le temperature raggiungano livelli molto bassi si può ricorrere a serre fredde o in alternativa utilizzare dal materiale isolante, da avvolgere attorno al vaso. Un telo proteggerà la parte aerea. In caso di vento accostare l'Azalea ad un muro rivolto a Sud.

Una pianta appena trapiantata deve essere innaffiata una volta al giorno, eseguendo l'operazione nelle prime ore del mattino o alla sera. Assicurare un'adeguata quantità di acqua eviterà che possa seccarsi. 
Dall'inizio della primavera, fino ai primi giorni di ottobre, delle innaffiature regolari sono essenziali. Nei mesi invernali, invece, occorre diradarle, procedendo solamente in caso di prolungati periodi di siccità. Solo le Azalee sempreverdi richiedono annaffiature maggiori lungo tutto l'arco dell'anno. 
Una volta completato l'attecchimento, la pianta potrà essere concimata con prodotti per piante acidofile. Acquistare, ad esempio, un ammendante a base di chelati di ferro.

Infine, in tema di potature, sono gli esemplari in vaso a richiedere interventi periodici al fine di stimolare la crescita e mantenere la forma. Il periodo migliore per le potature è quello che segue la fioritura dell'Azalea; attendendo troppo si finirebbe solo per rendere meno efficiente la fase di emissione dei rami. Gli interventi volti ad eliminare quelli storti o danneggiati, invece, possono aver luogo in qualunque momento dell'anno.

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