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L'Acero Giapponese (Acer palmatum) è un albero di origine asiatica ampiamente apprezzato per la bellezza del suo fogliame e la sua forma elegante e compatta. Si tratta di una pianta decidua che perde le foglie in inverno e viene coltivata come pianta ornamentale in tutto il mondo.
Gli Aceri Giapponesi sono arbusti che non temono eccessivamente il freddo e riescono a vivere anche oltre i 1000 metri, nelle regioni del nord Italia come la Valle d'Aosta e il Trentino Alte Adige.
Tuttavia, la resistenza al freddo dell'albero dipende da vari fattori, tra cui la varietà dell'Acero Giapponese, le condizioni di coltivazione e la durata e l'intensità del freddo. È sensibile alle gelate tardive, che arrivano a pianta già vegetata.
Ci sono molte varietà di Acero Giapponese, alcune delle quali sono più resistenti al freddo di altre. Ad esempio, l'Acero Giapponese 'Bloodgood' è noto per la sua buona resistenza alle basse temperature.
Altre varietà, come l'Acero Giapponese 'Orangeola' e 'Viridis', sono meno resistenti al freddo.
Importante: per chi abita in zone in cui le temperature invernali sono rigide e le nevicate frequenti, onde evitare che i rami di alcune specie di acero si spezzino, come ad esempio le varietà Dissectum, caratterizzate dalla chioma folta e orizzontale, è utile seguire qualche piccolo accorgimento.
Ci sono alcune precauzioni che si possono prendere per aiutare l'Acero Giapponese a sopravvivere alle basse temperature.
In primo luogo, è importante posizionare l'albero in un'area riparata dal vento e dal gelo. Ciò può essere fatto piantando l'Acero Giapponese vicino ad altri alberi più grandi o a un muro protettivo. Le piante cresciute in zone riparate dal vento e dal gelo hanno maggiori probabilità di sopravvivere alle temperature basse rispetto a quelli cresciuti in zone esposte.
Anche le condizioni di coltivazione dell'Acero Giapponese possono influenzare la sua resistenza al freddo. Una pianta ben irrigata e nutrita è più in grado di resistere alle temperature basse rispetto a una pianta stressata o malnutrita. Inoltre, la posizione dell'albero può fare la differenza.
La durata e l'intensità del freddo sono fattori importanti. L'Acero Giapponese può tollerare temperature basse per periodi limitati, ma le basse temperature prolungate possono danneggiare seriamente la pianta e persino ucciderla. Inoltre, le piante giovani e le nuove piantagioni sono più vulnerabili alle basse temperature rispetto alle piante mature.
È consigliato perciò tenere le piante ben potate e ordinate, di modo che siano più resistenti e forti. Un'ulteriore forma di prevenzione, può consistere nel raccogliere i rami legandoli insieme e coprendoli con del tessuto non tessuto.
È possibile inoltre effettuare dei trattamenti con prodotti fogliari con funzione antitraspirante: questi prodotti, di solito a base oleosa, chiudono momentaneamente i pori sulle foglie in modo che il freddo (ma anche l'eccessiva evaporazione dovuta dal caldo) non danneggi l'arbusto. Queste sono le misure preventive per limitare i danni in caso di repentino abbassamento o alzamento della temperatura.
In generale, se si vive in un'area con inverni rigidi, è consigliato scegliere la varietà giusta di Acero Giapponese e prendersi cura della pianta adeguatamente per aumentarne la resistenza al freddo.
Perciò, per aiutare queste piante a resistere ancora meglio alle gelate invernali è importante assicurarsi che siano sempre in salute. Quali sono i pericoli che possono mettere a repentaglio la salute e la bellezza degli Aceri?
Gli Aceri Giapponesi si difendono abbastanza bene anche dagli attacchi dei parassiti come afidi, metcalfa, ragno rosso.
Tuttavia il Verticillium, un fungo che può provocare la verticillosi, può essere molto pericoloso per l'Acero. L’attacco si manifesta con un progressivo avvizzimento delle foglie, cui fa seguito il disseccamento dei rami. Inizialmente compare su qualche foglia, per poi diffondersi su altre zone della chioma.
Sezionando un ramo malato con un taglio netto si noteranno macchie scure nella parte legnosa, inconfondibile indicazione della presenza del parassita. Se la pianta dovesse incorrere in questo problema il consiglio è quello adottare misure di difesa il prima possibile.
La principale causa dell’infezione quasi sempre è agronomica: terreni umidi, poco permeabili, traumi alle piante e qualsiasi altra causa di stress facilitano l’insediarsi del fungo. Se hai bisogno di consulenza contattateci per qualche consiglio utile.
In linea generale la cura dell'acero giapponese nelle zone di montagna, presuppone le stesse linee guida delle altre zone, che potete consultare nell'articolo del nostro blog dedicato alla cura di questo meraviglioso arbusto.
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