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Originario dell'Asia Centrale, delle zone dell'Himalaya e della Cina, il Loropetalum costituisce un arbusto di dimensioni medie che ha la sua particolarità nello svilupparsi in maniera decombente e allargata, in larghezza piuttosto che in altezza (quest'ultima non supera i 2-3 metri). Appartenente alla famiglia delle Hamamelidaceae, presenta piccole foglie dal colore verde scuro (alcune varietà si distinguono per foglie rosso violacee). Può essere posizionato in giardino per arricchire un'aiuola, ma non è raro osservare esemplari in vaso. Grazie alle abbondanti fioriture è in grado di regalare intriganti sfumature di colore a partire dalla tarda primavera, fino a fine estate.
La varietà più famosa di Loropetalum è conosciuta come "Fire Dance", apprezzata per il rosso delle sue foglie e per i fiori di un rosa lucente. Merita di essere ricordato come le foglie, pur essendo persistenti, siano soggette a caduta in caso di gelate prolungate. Una volta che il clima tornerà ad essere più mite, ad ogni modo, l'arbusto si rivestirà di nuovi getti, di colore differente rispetto a quello mostrato in precedenza. L'effetto scenico sarà garantito.
Il terreno ideale per la coltivazione del Loropetalum è leggermente acido, caratterizzato da un buon drenaggio e ricco di humus. Non a caso, la pianta riesce a svilupparsi in modo ottimale nelle aree alpine.
La crescita non risulterà compromessa anche se effettuata su terreni con pH neutro.
La buca destinata ad ospitare uno degli esemplari proposti da Solo Piante dovrà avere una profondità doppia rispetto al pane di terra. È buona norma predisporre uno strato drenante piuttosto spesso, al quale farà seguito del concime di fondo per piante acidofile. Concludere l'operazione coprendo e compattando.
Il Loropetalum predilige luoghi luminosi; è importante, però, esporlo alla luce diretta del sole solamente nelle ore più fresche della giornata. Porla in una zona eccessivamente ombreggiata, invece, pur garantendo uno sviluppo armonico, porterà ad una produzione limitata di fiori.
Questo arbusto non teme le fredde temperature invernali; tuttavia, è bene provvedere ad una copertura (acquistando dei teli appositi) in caso di venti ghiacciati. Si eviterà un'eccessiva disidratazione e, di conseguenza, la caduta del fogliame.
Nei mesi estivi la siccità non costituisce un grosso problema, soprattutto per gli esemplari posti a dimora da diversi anni. Gli arbusti più giovani, invece, in tale stagione necessitano di qualche innaffiatura, da effettuarsi solamente nel caso in cui il terreno si riveli eccessivamente asciutto. La pianta, infatti, sembra gradire la presenza di un substrato fresco e leggermente umido. Per scongiurare il pericolo ristagni a causa di un'irrigazione eccessiva è possibile ricorrere ad un impianto di irrigazione automatico goccia a goccia. Qualunque sia il sistema adottato, le irrigazioni dovranno essere sospese completamente in inverno, in quanto la pianta entra nella fase di riposo vegetativo già al termine della stagione estiva.
Generalmente, il Loropetalum non richiede interventi di potatura; questo sia per la crescita molto lenta che per la sua tendenza ad assumere naturalmente una forma elegante. Tuttavia, in primavera ed autunno la potatura consentirà di eliminare rami morti o danneggiati.
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