Sambuco, una pianta dai mille usi

Sambuco, una pianta dai mille usi

- Categorie : Piante da fiore

Il sambuco è una pianta arbustiva, appartenente alla famiglia delle Caprifoliacee, che si caratterizza per le numerose specie esistenti. La più diffusa è il "Sambucus nigra", conosciuto come sambuco comune, in grado di raggiungere anche i 10 metri di altezza, ma negli anni sono state selezionate diverse varietà che si fanno notare per i colori del fogliame (da rosso porpora a quasi nero), per le fioriture esuberanti o il portamento eretto.
Il Sambuco comune vede la presenza di foglie ovali e seghettate, di colore verde brillante. I suoi fiori, di colore bianco panna e a forma di stella, sbocciano in tarda primavera e ad inizio estate; i frutti maturano in autunno, e sono ritenuti un'ottima fonte di vitamina C. 
Oltre al suo aspetto, che rende la pianta ideale come elemento decorativo, a favorire la diffusione del Sambuco è la possibilità di utilizzarlo in cucina all'interno di diverse preparazioni. I suoi fiori, ad esempio, riescono ad aromatizzare distillati e, se freschi, possono rappresentare un ingrediente sorprendente in frittate o macedonie. Le bacche, di colore blu-viola, trovano spazio in salse e confetture. 

Un altro aspetto interessante del Sambuco è il fatto di rappresentare un arbusto perenne molto vigoroso, presente in molte zone incolte del territorio italiano. 
Può crescere senza problemi sia in località di mare che in zone collinari e montuose, fino ad un'altitudine di 1200 metri. In comune con altre piante spontanee, gli esemplari di Sambuco non richiedono un terreno con specifiche caratteristiche, dimostrandosi anche particolarmente resistenti al vento e allo smog. Per favorire lo sviluppo della pianta, ad ogni modo, cerca di posizionarla in un substrato fresco, umido e che possa garantire un buon drenaggio; si rivela ideale un terreno composto, per la maggior parte, da terriccio, torba e sabbia. La crescita avviene in modo ottimale anche in terreni decisamente calcarei. Con il sopraggiungere della primavera avrai la possibilità di interrare del concime stallatico ai piedi della pianta; in alternativa, utilizza del concime complesso, altrettanto efficace nel fortificare l'arbusto. 

Per quanto riguarda l'esposizione, la possibilità di ricevere la luce del sole per alcune ore al giorno ne rende più semplice uno sviluppo equilibrato. 
Non soffrendo il freddo, non sarai costretto a porre il Sambuco al riparo nel corso della stagione invernale; questo anche quando le temperature scendono regolarmente sotto lo zero. Gli esemplari che crescono spontaneamente riescono a trarre l'acqua necessaria al sostentamento esclusivamente dalla pioggia; nel caso della coltivazione in vaso ti sarà sufficiente garantire, soprattutto nei mesi primaverili e in quelli estivi, delle irrigazioni moderate. Prima di procedere ad una nuova innaffiatura verifica che il terreno risulti asciutto.

Sviluppandosi rapidamente, il Sambuco richiede più interventi di potatura nel corso dell'anno. Tra ottobre e febbraio potrai effettuare delle potature di ringiovanimento. Ad inizio primavera, invece, è consigliata una potatura di ritorno; in questo caso saranno interessati tutti quei rami che raggiungono una distanza di 50 centimetri dal terreno. Nel procedere con la potatura, cerca di non eliminare le parti da cui hanno origine le ramificazioni; in questo modo, i rami stessi rimarranno sufficientemente lunghi anche una volta conclusa l'operazione. Grazie alla nostra esperienza in materia, potrai rivolgerti a Solopiante per avere i migliori consigli non solo sul Sambuco, ma su qualsiasi altra pianta del tuo giardino.

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