Siepe di Pyracantha, valida alleata contro animali selvatici e malintenzionati

Siepe di Pyracantha, valida alleata contro animali selvatici e malintenzionati

- Categorie : Piante da siepe

Il Pyracantha è un arbusto rustico dotato di foglie persistenti dallo spiccato valore ornamentale. Il nome deriva dalla fusione di due termini greci ("pur" e "achantòs"), e assume il significato di "spina di fuoco", volto a sottolineare l'elevatissimo numero di spine poste sui rami a difesa dei frutti.

Appartenente alla famiglia delle Rosacee, e originario dei territori dell'Asia Minore e dell'Europa Meridionale, è formato da una decina di specie. La più diffusa è il Pyracantha Coccinea (e le sue cultivar), impiegato frequentemente per realizzare siepi, o per rendere più ricchi muri o pergolati. In Italia non è raro osservare esemplari allo stato selvatico. Si presenta sotto forma di cespuglio spinoso, la cui altezza difficilmente supera i 5 metri, sviluppandosi bene a ridosso di un muro di appoggio. L'arbusto è decisamente ramificato, e il suo fusto si caratterizza per ramificazioni generalmente sottili, che giungono quasi fino al terreno. Alle foglie a spatola, di colore verde scuro e lucenti, si affiancano fiori bianchi (o bianco crema) e, in estate, frutti (bacche con tonalità che vanno dal rosso al giallo, fino all'arancio). 

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Questa pianta può essere coltivata in giardino con facilità, in quanto si adatta senza problemi alle condizioni climatiche tipiche della nostra penisola. È preferibile esporla a pieno sole, ma può crescere anche a mezza ombra. Può sopportare la messa a dimora in una parte del giardino perennemente in ombra ma questo potrebbe limitare il pieno sviluppo dei fiori e dei frutti. Pur resistendo al caldo estivo e ai climi rigidi, (tanto da poter essere coltivato anche a 1000 metri di quota), è opportuno proteggere l'arbusto giovane nel caso in cui la coltivazione sia condotta in luoghi particolarmente ventilati.


Per quel che concerne il terreno, il Pyracantha predilige un suolo leggero, ben drenato e non eccessivamente fertile. Riesce comunque ad adattarsi a terreni calcarei e argillosi. È anche possibile optare per la coltivazione in vaso, utilizzando contenitori piuttosto ampi che permettano all'apparato radicale di espandersi a piacere.


Con periodicità annuale, del concime granulare a lenta cessione sparso ai piedi della pianta garantirà un buon apporto di sali minerali. Trattandosi di un esemplare rustico molto resistente, il Pyracantha non teme i periodi di siccità, anche se protratti nel tempo. Tuttavia, annaffiature regolari nel corso dei mesi estivi favoriranno lo sviluppo ottimale di fiori e frutti.


Gli esemplari più giovani (fino ai 2-3 anni) dovrebbero essere annaffiati in presenza di terreno asciutto. Le piante adulte sono ancora meno esigenti da questo punto di vista. 


Se l'intenzione è di realizzare una siepe, gli esemplari che noi di Solo Piante ti proponiamo dovrebbero essere interrati mantenendo una distanza tra loro di circa 50-60 centimetri, ottenendo come risultato uno schermo continuo. Rappresentando una pianta in grado di produrre ramificazioni piuttosto lunghe, sono richieste potature leggere ma regolari; questo per modellarne la crescita evitando, nel contempo, uno sviluppo eccessivo in altezza. È sufficiente intervenire sui rami più lunghi, e su quelli disordinati, per dar luogo ad una crescita armoniosa della siepe. Dalla potatura avranno origine nuovi rami, che renderanno la vegetazione ancora più compatta. I mesi migliori per eseguire l'operazione sono giugno ed ottobre.

Con le sue spine, è una delle siepi più utilizzate per proteggersi da animali selvatici e perfino malintenzionati.

Forse non sai che…

Il Pyracantha non è solo un arbusto ornamentale, ma anche una pianta dalle proprietà benefiche. Le sue bacche, se consumate in piccole quantità, sono ricche di vitamine e antiossidanti, e vengono utilizzate in alcune tradizioni popolari come rimedio naturale per diverse patologie. In particolare, si ritiene che le bacche di Pyracantha abbiano proprietà antinfiammatorie e siano utili per la cura dei disturbi gastrointestinali. Tuttavia, è importante sottolineare che il consumo eccessivo di queste bacche può essere tossico per l'organismo, per cui è sempre consigliabile chiedere il parere di un medico prima di utilizzare questa pianta a scopo terapeutico.

Oltre ad essere utile come pianta di confine, la Pyracantha può essere utilizzata anche per creare alberi bonsai o per adornare le pareti di edifici. Inoltre, le sue bacche sono molto apprezzate dagli uccelli che le utilizzano come fonte di cibo durante i mesi invernali. Pertanto, se si desidera attirare uccelli nel proprio giardino, coltivare un Pyracantha può essere una scelta vincente.

La Pyracantha è anche una pianta molto resistente alle malattie e agli attacchi di parassiti. Tuttavia, come per tutte le piante, è possibile che si verifichino alcune problematiche, come l'attacco della cocciniglia o della mosca bianca. In questi casi, è possibile intervenire con prodotti specifici, ma è sempre meglio prevenire le infestazioni mediante una cura adeguata delle piante e una pulizia costante dei rami e delle foglie.

In sintesi, il Pyracantha è un arbusto dalle molteplici proprietà, che si adatta facilmente a diverse condizioni climatiche e può essere utilizzato per diversi scopi, dallo ornamento al contenimento di animali selvatici. Se si decide di coltivarlo, è importante seguire alcune semplici regole di cura, come la potatura regolare e l'annaffiatura moderata, per ottenere una pianta rigogliosa e sana.

Per maggiori informazioni su questa pianta e consigli all’acquisto, contattaci. Siamo felici di poterti essere di aiuto!

 

SCHEDA SINTETICA:

Genere: sempreverde

Crescita:  Veloce ( * * * * * 4/5)
Resistenza alle malattie ( * * * * * 5 / 5 )

Dimensioni massime raggiungibili: altezza dai 3 ai 5 metri, diametro circa 2.

Esposizione: pieno sole, ombra parziale.

Adatta al vaso: sì, con le dovute accortezze.

 

Per siepe:

Adatta per siepi da 120 cm a poco più di 2 metri di altezza; spessore in base alle potature di regolazione.

 

Sesto d’impianto:

una pianta ogni 40 cm – 60 cm, in relazione a pronto effetto voluto.

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