Terriccio professionale, il nutrimento che fa la differenza

Terriccio professionale, il nutrimento che fa la differenza

- Categorie : Consigli

In seguito alle molte richieste, noi di SoloPiante, insieme alle numerose varietà di piante che offriamo, abbiamo deciso di fornire ai nostri clienti anche la possibilità di acquistare direttamente sul nostro e commerce il terriccio.

Il terriccio che forniamo è professionale, ed è lo stesso che noi utilizziamo per le nostre produzioni.

 

I motivi di questa scelta sono vari:

1) Ci siamo resi conto che talvolta i nostri clienti, con il passare del tempo, possono riscontrare qualche problema con le piante da noi ricevute perché utilizzano, come base, terricci commerciali acquistati in garden center o supermercati, dal prezzo assolutamente competitivo, ma dalla scarsa qualità e resa mediocre. Insieme alla ordinaria manutenzione (come innaffiata e potatura), utilizzare terriccio professionale garantisce alla pianta forza e resistenza nel tempo.

2) Per noi è importantissimo poter garantire un servizio professionale e completo ai nostri clienti.

3) Vogliamo che le piante che consegnamo abbiano a casa del cliente la stessa buona riuscita che otteniamo noi in vivaio.

 

Per questi motivi abbiamo stretto accordi con un importante fornitore per poter consegnare ai nostri clienti lo stesso terriccio che utilizziamo noi in vivaio. Questo terriccio viene venduto in pratici sacchetti da 70 Lt che potrete acquistare qui.

 

I vantaggi del terriccio professionale sono molti:

- Ottimo drenaggio dell'acqua (ha nel composto pomice di 6-14 mm per garantire il drenaggio). Siccome i ristagni di acqua sono il problema numero 1 per la mal riuscita di tante specie, con questa componente di pomice nel terriccio si garantisce il drenaggio corretto.

- Al tempo stesso, con 3 differenti tipi di torba (torba scura baltica, torba bionda baltica e torba irlandese) insieme ad una parte di fibra di cocco, il terriccio fornito da noi di SoloPiante garantisce una più che discreta capacità di acqua, senza incombere nei ristagni di cui sopra e garantendo uno strato saturo a fondo vaso quasi inesistente.

- Ph corretto e controllato di 5,5-6,5 (in acqua)

- Concime premiscelato NPK (Azoto,Fosforo,Potassio) con titolazione 14.16.18, con ossido di Magnesio ed altri microelementi necessari (ferro chelato, boro, rame, manganese, molibdeno e zinco. Questo per un ottimo “start” delle piante, come concimazione).

- Concime a lenta cessione, fornito a parte in corretta dose già da noi calcolata, da miscelare al momento del rinvaso o a un mese circa dallo stesso, quando la pianta comincia ad aver radicato. Il concime a lenta cessione è composto da “palline” di concime rivestite da un sottile film che formano la membrana. Quest’ultima, a contatto con l'acqua e il terriccio, rilascia a mano a mano i nutrienti (che alla fine sono gli stessi già citati prima, ovvero Azoto, Fosforo, Potassio come principali, in titolazione diversa e tutti gli altri microelementi).

Nella versione che forniamo questo concime copre completamente il fabbisogno delle piante per 8-9 mesi.

Di quanto terriccio ho bisogno?

Dipende dal volume del nuovo vaso e del volume del vaso di provenienza della pianta. Normalmente i valori sono espressi in litri, i vasi delle piante da noi fornite rispettano la seguente tabella di volumi:

- vaso 15 cm di diametro: 2 litri

- vaso 18 cm di diametro: 3,5 litri

- vaso 20 cm di diamentro: 5 litri

- vaso 22 cm di diametro: 7 litri

- vaso 24 cm di diametro: 9,5 litri

Basterà una semplice sottrazione per sapere di quanto terriccio avrò bisogno.

Esempio:

in una vasca da 80 litri andrò a mettere a dimora 2 piante in vaso 20 cm di diametro.
80 – 5 litri x 2 = 70 litri = 1 sacco di terriccio.

Consigli per l’impiego

Il terriccio da noi fornito non ha bisogno di elementi drenanti a fondo vaso (sono già compresi nella formulazione) né tanto meno di sottovasi.

Il sottovaso è comodo perché permette di non sporcare quando si irriga, ma per il bene della pianta è meglio, quando possibile, non utilizzarlo (- eccetto casi specifici di piante palustri es.papiro) – Consigliamo di utilizzare vasi con i corretti fori di sfogo per l’acqua in eccesso.

Si può quindi semplicemente riversare il terriccio nel vaso e mettere la pianta a dimora. 1-2 cm di profondità, dal piano del nuovo terriccio, rispetto al piano superiore della zolletta originale sarà sufficiente, la pianta non deve essere troppo “a galla” (può portare a cattiva radicazione) ma nemmeno troppo “a fondo” (si possono sviluppare marciumi al colletto).

E’ importante irrigare molto, molto bene a fine lavoro per assestare il terriccio e non far soffrire il trapianto alla pianta.

Siamo a disposizione per maggiori informazioni in merito all’argomento e per chiarimenti su eventuali dubbi. Scriveteci a [email protected].

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