Un tocco esotico al tuo giardino con la palma Chamaerops Excelsa

Un tocco esotico al tuo giardino con la palma Chamaerops Excelsa

- Categorie : Palme e affini

Con il termine Trachycarpus (palma) vengono definite una decina di piante appartenenti alla famiglia delle Arecaceae. Si tratta di palme di medie dimensioni originarie dell'Asia subtropicale, in particolare delle zone temperate e montane. 

La varietà che coltiviamo e vi offriamo noi di SoloPiante è la Trachycarpus fortunei, detta anche Chamaerops Excelsa, palma di Fortune o semplicemente “palma rustica” in quanto è la più resistente tra le palme e si adatta molto bene al clima italiano, senza bisogno di protezioni particolari durante l’inverno, anche in caso di neve e gelo.

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E’ molto diffusa praticamente in tutta Italia, anche in pianura Padana. E’ coltivata sia nel terreno che in grandi vasi. Può essere lasciata fuori tutto l’anno senza timori, è utilizzata sia in giardini privati che in piazze e vie. Si adatta anche ad ambienti angusti perché praticamente cresce solo in altezza, occupa poco spazio e dona una nota esotica all’ambiente. 

Si caratterizza per avere un tronco singolo, non ramificato e senza formare un ceppaia, ricoperto da fibre marroni, intrecciate e filamentose. Cresce in maniera sicuramente non molto veloce, ma – se messa a dimora nel terreno – dopo molti anni può raggiungere un’altezza di 10 metri. Se coltivata in vaso la crescita è molto più ridotta e l’altezza massima raggiungibile difficilmente supera 2-3 metri.

Dall’apice del tronco, ogni anno, si sviluppano le nuove foglie, sempreverdi, che si aprono a ventaglio in diversi segmenti. Sono verdi scuro lucido nella pagina superiore, più chiare nella pagina inferiore. Il ramo che porta alla foglia ha i bordi con spine non molto acuminate.

Si fanno notare anche le infiorescenze a pannocchia, pendenti e di colore giallo, e i frutti blu scuro.

Cresce praticamente in ogni terreno, non è esigente, basta evitare ristagni idrici a livello delle radici. Come detto è di facile coltivazione anche in contenitore.

Per quello che riguarda le innaffiature, la Trachycarpus (palma) deve poter beneficiare di un terriccio appena umido. A partire da marzo, e fino alla fine di settembre, la somministrazione di acqua dovrà essere regolare, divenendo più frequente nei mesi più caldi.

Un esemplare in vaso trarrà vantaggio da una dose di concime liquido ogni 30 giorni, da diluire nell'acqua d'irrigazione (ricordarsi di dimezzare le dosi indicate sulla confezione).

Se la pianta si trova in giardino, al termine della stagione invernale è utile ricorrere a del concime granulare a lenta cessione, accertandosi che nella formulazione siano presenti anche microelementi quali calcio e ferro.

Infine, in tema di potatura, limitarsi ad eliminare le foglie più basse, vecchie e secche, tagliandole nel punto in cui si sviluppano dal fusto e lasciando quindi le caratteristiche bozze tagliate del picciolo in vista sul tronco.

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