Alloro (Laurus Nobilis)

L'alloro (Laurus Nobilis) è un grande arbusto sempreverde che ha origini nell'Asia settentrionale, ma che nel tempo si è diffuso in modo ampio in tutto il bacino del Mediterraneo. Questa pianta ha assunto un significato simbolico molto potente nel corso della storia, diventando l'emblema della saggezza. È sufficiente pensare alla corona d'alloro posta sulla testa dei grandi personaggi storici, come Dante o Giulio Cesare, per comprendere il valore iconico di questa pianta. Nell’utilizzo nei giardini, si distingue per il suo profumo, l’utilizzo come pianta isolata e come siepe.

L’alloro ha una chioma densa e ricca e un portamento eretto. Le foglie di questa pianta da siepe sono lunghe 5-10 cm, hanno un margine ondulato e un vivace colore verde lucente. L’alloro può raggiungere i 12 metri di altezza, ma solitamente cresce tra i 2 e gli 8 metri, con un diametro di 10 metri. È una pianta ideale per creare siepi di ogni dimensione, perché è estremamente versatile e si adatta a varie esposizioni, dal pieno sole all'ombra quasi totale. Grazie alle sue proprietà aromatiche, dovute agli oli essenziali concentrati nelle foglie, è ampiamente utilizzato in cucina per insaporire le pietanze con foglie fresche o essiccate, disponibili tutto l'anno. L’alloro predilige il clima mediterraneo, per questo si trovano piante che crescono spontaneamente nel Sud Italia e in Spagna, ma può essere coltivato molto bene in tutte le zone del nostro paese, eccetto le zone montane. Tendenzialmente ama il sole e le temperature più calde e, infatti, risulta più sensibile ai venti freddi invernali. Si sviluppa bene in qualsiasi tipo di terreno, anche arido, ma è preferibile collocare le piante di alloro in terreni ben drenati.

I fiori dell'alloro sono di un delicato colore giallo chiaro e sbocciano in primavera, tra marzo e aprile. La fioritura non è particolarmente appariscente ed è seguita da bacche di colore nero a maturazione. Di solito, la produzione di fiori non è abbondante.

L'alloro non richiede molta acqua. Suggeriamo di irrigare la siepe di alloro durante la primavera e l'estate, per poi ridurre l’irrigazione in autunno, fino a interromperla durante l'inverno. Questa piante è inoltre resistente all'aria salmastra del mare e all'inquinamento delle città, perciò si adatta bene a molte zone d’Italia. Può essere coltivata anche in vaso, meglio se di buona profondità per fornire più spazio alle radici. Per ridimensionare la chioma, che tende ad espandersi rapidamente, le potature possono essere frequenti o drastiche, senza ripercussioni. La pianta tollera molto bene gli sfoltimenti periodici e riesce a rigenerare anche su rami molto vecchi, perciò non verrà danneggiata.